
Recalcati: rolleiflex in mano e pallone ai piedi per decenni (3a p.)
Per ben due volte a distanza di pochi anni, i numerosissimi negativi di Danilo Recalcati, custoditi con cura nella cantina della storica abitazione in centro città, furono rovinati e spazzati via dalle alluvioni provocate dallo straripamento del vicino fiume Lambro. Ma ‘La iena’ (com’era simpaticamente chiamato dagli amici) non si arrese mai, lanciato verso il traguardo dei suoi 50 Gran Premi d’Italia di F.1. vissuti in prima linea con la macchina fotografica in mano, obiettivo felicemente raggiunto, poi, nel 2017. ‘’Da quel lontano 5 giugno 1966, data dell’esordio al ‘Sada’ come fotografo in occasione dell’incontro Monza-Reggiana, al 2016, anno della morte di mia madre, con il conseguente forzato trasferimento a Tortona presso la casa della moglie – racconta il reporter monzese – ho sempre seguito la formazione biancorossa negli impegni interni. Mi sono concesso qualche pausa solo nei periodi bui della militanza nelle serie minori e per alcune concomitanze con le partite di San Siro o con le gare motoristiche in Autodromo. Questo non trascurando mai il mio abituale lavoro quotidiano, commissionato dai vari giornali, a caccia, immancabilmente, di foto d’attori, di cantanti, personaggi della televisione, politici e sportivi di ogni genere. Dal 1982 al 1987 sono stato a Cannes e a Venezia, per i rispettivi Festival del cinema e a Sanremo per il Festival della Canzone Italiana, seguendo anche le riprese di alcuni film e le registrazioni di parecchi spettacoli televisivi, sia nelle varie sedi Rai che presso le location delle principali emittenti private. Per non parlare, poi, delle più importanti corse automobilistiche e di moto in Italia ed all’estero, che mi hanno visto, spesso, protagonista ai box ed a bordo pista. Centinaia anche i sevizi richiesti, in esclusiva, da vari giornali su cantanti, attori ed uomini politici, da riprendere a casa loro o nelle località di vacanza prescelte. Una volta, riuscii ad avvicinare, inaspettatamente, il restio Federico Fellini, strappandogli alcuni curiosi scatti, seduto sulla classica sedia da regista ed in piedi, con la testa immersa nella macchina da ripresa. Sorpresi anche Fabrizio De André e Dori Ghezzi, ai tempi del famoso rapimento in Sardegna. Dopo aver immortalato personaggi del calibro di Michael Jackson, Bruce Springsteen e Joe Cocker, un giorno in piazza San Marco a Venezia riuscii a fotografare persino Carolina di Monaco con Stefano Casiraghi durante una romantica passeggiata fra le calli della ‘Serenissima’.
Da Mina a Gregory Peck, da Gorbaciov a Papa Vojtyla, gli scatti da passare alla storia
Un’estate, a Forte dei Marmi, scovai poi una strategica posizione, poco distante dalla villa bunker di Mina. Con il teleobiettivo fissai così, la celebre cantante cremonese in simpatici siparietti della sua vita quotidiana in vacanza, vendendo quindi l’insolito servizio a Novella 2000 e ad Eva Express. Non minore fu la considerazione conquistata nel ‘giro’, nel riprendere , tutti assieme a Venezia, presso la famosa Locanda Cipriani, l’attrice italiana Gina Lollobrigida e alcuni miti del cinema americano tra cui Gregory Peck, Walter Matthau, Roger Moore e Ingmar Bergman. Un’inquadratura di gruppo di questo genere penso sia da ritenere irripetibile nella storia della fotografia! Due degli incontri più significativi della mia carriera avvennero però e a Milano, Palazzo Marino, per fotografare Michail Gorbaciov, e in Valle d’Aosta per immortalare il Pontefice Giovanni Paolo II, l’indimenticabile Karol Vojtyla in vacanza, durante una passeggiata fra le sue amate montagne. Infine nel 1987, per inquadrare a seni scoperti Serena Grandi, impegnata con Paolo Villaggio e Jerry Calà nelle riprese del film di Sergio Corbucci ‘Rimini Rimini’, fui costretto ad appollaiarmi su un albero, in un bosco della Romagna, per più di tre ore, fino ad accusare forti crampi alle gambe e rischiare di precipitare a terra, nel bel mezzo dell’azione.’’.
IL servizio fotografico al matrimonio di Ugo Tosetto
Tornando al calcio e più precisamente al Monza, c’è da ricordare che il brillante Danilo, amico di tutti i giocatori, nel 1975 fu ingaggiato da Ugo Tosetto per realizzare, a Cittadella, il servizio fotografico del suo matrimonio, con testimone Gianni Rivera. Prima di riprendere lo scambio degli anelli tra gli sposi, Recalcati alias “La iena” pensò bene di passare a casa del ‘Keegan della Brianza’ per alcune inquadrature artistiche. Così, con suo grande stupore, scoprì appesa nella sala da pranzo la gigantografia di una foto scattata proprio da lui, relativa al primo gol segnato proprio da Tosetto (il secondo lo realizzò Buriani) nella partita Monza-Cremonese del 14 marzo 1976, vinta 2-0 dai padroni di casa.
(Fine terza parte)
Enzo Mauri
Nella foto: Danilo Recalcati con il pilota di F1 Sebastian Vettel.