Quel blitz al sapore di serie A…

11 maggio 1980: mentre allo stadio Meazza di Milano l’Inter festeggia il suo 12° scudetto (perdendo tra l’altro malamente contro l’Ascoli per 2-4…) al “Bentegodi” di Verona si gioca una partita di serie B molto importante ai fini della promozione. Mancano cinque giornate alla fine del campionato, e la classifica nelle prime posizioni è la seguente: Como 42 punti, Pistoiese 40, Brescia e Monza 37, Cesena e Verona 36, Bari 35.
Due posti per la serie A sono virtualmente assegnati, resta vacante e molto ambita l’ultima poltrona utile per raggiungere l’olimpo calcistico. A Verona fa molto caldo in tutti i sensi, sulle gradinate dello stadio ci sono circa 20 mila spettatori (14.570 paganti, di cui oltre un migliaio di sostenitori biancorossi). Mister Magni manda in campo la seguente formazione: Marconcini, Lainati, Pallavicini, Acanfora, Stanzione, Scala, Massaro, Corti, F, Vincenzi, Ronco, Monelli. I gialloblù allenati da Veneranda partono forte ma producono solo una sterile supremazia territoriale, il Monza chiude bene i varchi e non rischia praticamente nulla.

 

Si decide tutto nel secondo tempo

 

Al quarto d’ora della ripresa la svolta improvvisa: Corti scende sulla destra e crossa al centro un pallone che sembra un po’ troppo in profondità, il portiere veronese Superchi e il suo compagno Mancini non si capiscono e tra i due “indecisi” sbuca la testa di Francesco Vincenzi che imprime alla sfera la traiettoria vincente. Nel gelo del “Bentegodi” si sentono solo le urla di giubilo dei tifosi biancorossi. Il Verona reagisce da belva ferita e mette la squadra biancorossa all’angolo. Poco prima della mezz’ora il centravanti scaligero D’Ottavio raccoglie un tiro cross di Piangerelli e trafigge Marconcini. Sospinti dal proprio pubblico, i gialloblù insistono e collezionano calci d’angolo (alla fine saranno 16), ma non riescono a scardinare la muraglia eretta dalla difesa monzese davanti alla porta di Marconcini.

 

Un autogol e… il Monza espugna il Bentegodi!

 

Minuto 88: in una delle rare ripartenze, la squadra di Magni guadagna il primo e unico corner della gara. Sulla bandierina di presenta Maurizio Ronco, che calcia a mezza altezza sul primo palo dove è appostato il veronese Franzot, subentrato a Bencina al 56°. Il portiere Superchi grida “lascia!“, ma Franzot non lo sente e spizza di testa la sfera che si infila beffarda tra il montante e l’estremo difensore scaligero. Verona 1 Monza 2 ! Per il Monza è una vittoria importante quanto incredibile, la lotta per il terzo posto diventa così una questione tra brianzoli, Brescia e Cesena (che la domenica successiva verrà a Monza a tagliare le ali dell’entusiasmo all’entourage biancorosso, vincendo per 1-0). Resta indelebile il ricordo di un pomeriggio speciale per i tanti tifosi biancorossi che quel giorno c’erano…

 

Gianni Santoro

 

(Foto Perego)