Quando il Monza di Claudio Sala tenne in scacco la Lazio

I tifosi biancorossi di una certa età ricorderanno bene la sfida tra il Monza e la Lazio in serie B all’inizio della stagione 1967/68. La squadra brianzola era appena stata promossa dopo aver vinto per 1-0 lo spareggio con il Como (a Bergamo), mentre le Aquile erano retrocesse mestamente dalla serie A ma puntavano a un’immediata risalita. 17 settembre 1967, stadio Sada, seconda giornata di campionato. Il Monza di Radice ha pareggiato a Verona (0-0) nella gara di esordio mentre i capitolini, allenati da Gei, sono stati bloccati in casa dal Potenza, che ha pareggiato all’ultimo istante.

 

L’arbitro nega il rigore del possibile 2-0

 

Al “Sada” sembra ancora estate, sole a picco e gran folla sugli spalti, quasi 10 mila persone di cui 8.577 paganti. Ci sono tanti romani, ma anche la gente di Brianza è curiosa di vedere all’opera la propria squadra.
Dopo tre giri di lancetta, il Monza è già in vantaggio grazie al colpo di testa vincente del gioiellino Claudio Sala, uno degli artefici della fresca promozione. La Lazio accusa il colpo e arranca, i biancorossi sono gasati e pigiano sull’acceleratore ma il risultato resta in bilico. Nella ripresa la squadra di Radice insiste e sfiora il bis con Curatoli e Vivarelli, Claudio Sala va giù in piena area ma l’arbitro friulano Barbaresco sorvola. La Lazio ha un sussulto a metà tempo e raggiunge il pareggio con Governato al 65°.

 

Super Monza, pareggio molto stretto

 

Un risultato iniquo, ma tant’è: finisce 1-1, ma i tifosi monzesi hanno di che rallegrarsi per una squadra impavida e frizzante. La squadra biancorossa termina il campionato in ottava posizione con 42 punti, quattro più della sopravvalutata Lazio che fallisce miseramente l’obiettivo promozione.