Petagna o Colombo? Forse il problema è altrove

La doppia battuta di arresto subita dal Monza nelle ultime partite ha aperto un dibattito abbastanza acceso. C’è chi parla di crisi e chi, invece, non vede motivi di allarme. Il fronte comune, se si dovesse ragionare in maniera democristiana, dovrebbe essere quello di rialzare la testa. I biancorossi hanno perso due partite molto diverse, ma simili per certi aspetti. 

 

Quello su cui ci vogliamo concentrare è, tuttavia, un altro punto. Nella passata stagione uno dei bersagli degli attacchi più feroci da parte di stampa e tifosi è stato Andrea Petagna. Colpevole, secondo la giuria popolare, di non essere all’altezza del ruolo di prima punta biancorossa. Ad onore del vero va detto che il centravanti biancorosso era stato additato spesso come indolente. Su quest’ultimo punto la ragione pende dalla parte dell’accusa, a nostro avviso. 

 

Nell’estate del 2023 Petagna ha lasciato Monza, senza troppi rimpianti da una parte o dall’altra. Nel capoluogo brianzolo è arrivato Lorenzo Colombo, in prestito dal Milan. Un giocatore diverso: sicuramente più giovane e di prospettiva. I dubbi erano legati alle sue capacità di reggere il peso dell’attacco da solo. Questo perché il Monza non aveva in rosa una valida alternativa come riferimento centrale in attacco.

 

Dopo 21 giornate è giunto il momento di fare un punto, di capire come stiano andando le cose. Nella stagione scorsa Petagna aveva collezionato, in questo arco di tempo, 16 presenze condite da 2 reti e 4 assist. Colombo alla 21 giornata ha un numero superiore di presenze: 19 e di goal: 3, mentre è a quota 1 assist. 

 

Il Monza è cambiato tanto questa stagione, i biancorossi hanno assistito allo sbocciare del talento di Colpani, già salito a quota 6 reti stagionali, ben più di quelle messe a segno in tutta la passata stagione. D’altro canto, però, Palladino ha perso gran parte della sua incisività sugli esterni, ancora a secco di goal in questo campionato. Quello del centrocampo sarà argomento di un ulteriore approfondimento. 

 

Torniamo all’attacco. Come si vede dai numeri i due numeri nove di queste stagioni in Serie A dei biancorossi si equivalgono, non è possibile dire chi sia meglio o peggio. Forse, visti i numeri in calo nelle altre parti del campo, potremmo suggerire che se l’acqua la troviamo in cantina sicuramente non entra dal tetto. Così come possiamo dire che se il Monza fa fatica a costruire azioni da goal è difficile pensare di incolpare chi svolge il compito di terminale offensivo. 

 

Stefano Masi

 

Foto AC Monza.