Palladino e le ambizioni del Monza che verrà
Nel finale di stagione al centro dell’attenzione dei tifosi biancorossi il futuro del tecnico, Raffaele Palladino, strettamente legate al futuro societario. Ne parla Andrea Guazzoni nella rubrica settimanale Il Guazz… abuglio sul Giornale di Monza. Ecco alcuni stralci dell’articolo.
Il Palladino-ter solo se…
“Soltanto un progetto ambizioso, che significa investimenti importanti per allestire una squadra di rango, potrebbe aprire (a sorpresa) il Palladino-ter. Al momento la proprietà – adesso Fininvest, nel futuro prossimo chissà – non sembra in grado di garantirlo e la salvezza non sembra proprio allinearsi al percorso professionale al quale ambisce il mister. Raffaele nostro sa bene quanto sia difficile ripetersi, tanto più con un progetto tecnico al risparmio e magari un mercato a costo zero”.
Difficile ripetersi nel calcio
Il cronista sottolinea che Palladino è “il primo artefice dello straordinario biennio in serie A, che resterà nella storia della società e nel cuore di tutti i tifosi. Gratitudine eterna per questo ragazzo simpatico e preparato, capace di infondere fiducia e proporre un bel calcio, senza disporre certo di uno squadrone. Chapeau”. Ma la seconda stagione in serie A è leggermente inferiore alla prima (sette punti in meno finora) e “Raffaele nostro sa bene quanto sia difficile ripetersi, tanto più con un progetto tecnico al risparmio e magari un mercato a costo zero”.
Squadra annebbiata dall’incertezza sulla società
Dopo la partita persa con il Frosinone, il mister in sala stampa ha dichiarato: “Amo il Monza”, “quasi a voler dire che qualche volta le storie di successo è meglio interromperle sul più bello, per lasciare intatti i ricordi”. Sul campo nel finale di campionato la squadra biancorossa ha rallentato, “svuotata dalle motivazioni che venivano meno e, probabilmente, annebbiata dall’incertezza sulla società e sulla prossima conduzione tecnica”.
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Foto AC Monza