Nel nome dello sponsor

Le sponsorizzazioni nel calcio rappresentano una voce molto rilevante nei ricavi delle squadre: da un lato la società di calcio ha la necessità di ampliare i propri profitti, dall’altro lato le aziende vedono nella popolarità del calcio un veicolo di enorme portata, capace di fare conoscere i propri marchi e prodotti a vaste platee. Questa pratica commerciale è stata regolamentata solamente dalla fine degli anni 70, anche se già in precedenza si erano intravisti alcuni tentativi di applicazione. Precedentemente, l’unica possibilità per ottenere visibilità nel calcio italiano da parte delle aziende terze era limitata alla cartellonistica presente negli stadi ad alla pubblicità attraverso i mass media. La Federazione Italiana Gioco Calcio per molti decenni vietò alle società di aggiungere alle divise da gioco marchi estranei al mondo del calcio, a differenza di quanto invece già accadeva in altre discipline sportive (in primis il ciclismo). Per ovviare a tale divieto tra i club italiani iniziò a farsi strada la pratica di affiancare il nome di un’azienda alla denominazione societaria di un club sportivo, unendo le rispettive ragioni sociali, soprattutto a livello dilettantistico.

 

Il binomio Simmenthal-Monza dal 1955 al 1964

 

Tale pratica prese piede anche nel calcio professionistico; tra i marchi più noti ricordiamo il Lane Rossi Vicenza costituitasi nel 1953. Dalle nostre parti ciò portò alla nascita del binomio Simmenthal Monza nel periodo dal 1955 al 1964. Già verso la metà degli anni Sessanta la Federazione vietò tale abbinamento per le squadre militanti nei campionati di vertice, concedendo al solo Lane Rossi Vicenza una deroga speciale. Nel 1981 FIGC e Lega si videro costrette ad approvare un documento che apriva le porte del calcio italiano agli sponsor, permettendone un’esposizione massima di 100 cm² sulla parte anteriore delle maglie. Il primo sponsor della storia della società biancorossa apparso sulle maglie da gioco risale al campionato 1982/83 con lo storico marchio Ponteggi Dalmine, binomio durato fino al campionato 1985/86 incluso. Nel 1986/87 il Monza si presenta con la maglia senza sponsor. Di quella stagione ricordiamo la sconfitta in campo neutro a San Siro contro la Juventus (0-1) valevole per la 2ª giornata della fase a gironi della Coppa Italia 1986-1987.

 

Gli anni di Salumi Beretta e Philco

 

Nel 1987/88 compare un marchio prestigioso: Salumi Beretta, mentre l’anno successivo 1988/89 esordisce il marchio Philco, azienda produttrice di elettrodomestici ed elettronica di consumo. Nel 1989/80 il Monza si presenta nuovamente ai nastri di partenza senza sponsor, retrocedendo in C1 dopo lo spareggio con il Messina. Nel biennio 90/91 e 91/92 la squadra gioca in terza serie e i primi intrecci con la famiglia Colombo si concretizzano nella partnership con la Zincol, società specializzata nella produzione di ossido di zinco per l’industria, quale main sponsor dei biancorossi. Nelle stagioni successive si alternano vari nomi più o meno importanti; tra i più singolari vale la pena citare Progetto Brianza e la Banca Popolare di Monza e Brianza per un biennio. Tra quelli vicini al nostro territorio citiamo la Centrale del Latte di Monza ed il salumificio Vismara. Diametralmente all’opposto, con sguardo oltre i confini, la sponsorizzazione dei pneumatici Firestone.

 

L’avvento del Gruppo Fininvest e l’attuale partnership con Motorola

 

Dopo anni di crisi societarie, l’acquisizione del Monza Calcio da parte del presidente Begnini è accompagnata dalla sponsorizzazione da parte della Vitali demolizioni speciali ed in seguito della locale ditta Sangalli.
Trascorrono anni bui sia dal punto di vista sportivo che dirigenziale. Con il fallimento e la successiva ripartenza tra i dilettanti il Monza viene acquistato dal Presidente Nicola Colombo che decide anche di sponsorizzare la casacca con un marchio di sua proprietà: Pontenossa (società produttiva della bergamasca).
L’avvento del Gruppo Fininvest, che fa della raccolta pubblicitaria l’asse portante delle sue innumerevoli attività, permette la conquista della promozione in Serie A e di pari passo aumenta il prestigio ed il contributo economico degli sponsor sulle maglie, con WithU, marchio fornitore per luce, gas, internet e telefonia, fino ad arrivare al più recente marchio di Motorola, precursore nel settore delle comunicazioni mobili e produttore di smartphone nel segno dell’innovazione.

 

Lorenzo Nesti

 

Nella foto Caprotti: una formazione del Monza nella stagione 1982/83, prima volta con le maglie sponsorizzate.