Monza-Venezia finisce 2-2. Biancorossi poco brillanti
Si gioca la nona giornata di serie A: all’U-Power Stadium si disputa Monza – Venezia. Il tecnico dei brianzoli, Alessandro Nesta, deve rinunciare a 𝐆𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢, 𝐁𝐢𝐫𝐢𝐧𝐝𝐞𝐥𝐥𝐢, 𝐒𝐞𝐧𝐬𝐢, 𝐏𝐞𝐭𝐚𝐠𝐧𝐚 oltre a 𝐂𝐫𝐚𝐠𝐧𝐨. Confermata la squadra vittoriosa a 𝐕𝐞𝐫𝐨𝐧𝐚. Nei lagunari, ultimi in classifica, c’è l’indimenticato ex Gytkjaer, che inizia in panchina. Il danese prima della partita ha ricevuto una targa dall’ad del Monza, Adriano Galliani, fra gli applausi del pubblico.
Le formazioni
MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Pereira, Pessina, Bondo, Kyriakopoulos; Caprari, Mota; Djuric. All. Nesta
VENEZIA (3-4-2-1): Stankovic; Svoboda, Idzes Haps; Zampano, Andersen, Duncan, Busio; Oristanio, Ellertsson; Pohjanpalo. All. Di Francesco
Primo tempo
11′ Colpo di testa di Djuric, su calcio di punizione di Caprari, ma la palla si perde alta sul fondo
14′ Oristanio sfugge a Carboni sulla corsia destra, pesca liberissimo Ellertsson in area che fulmina Turati.
22′ Kyriakopoulos vince un rimpallo con Svoboda, entra in area e in diagonale di sinistro batte Stankovic: 1-1
29′ Tiraccio sbilenco di Bondo, lontanissimo dalla porta del Venezia
38′ Svoboda di testa anticipa Izzo e porta in vantaggio gli arancioneroverdi. La punizione dalla destra era di Andersen
41′ Punizione di Kyriakopoulos e colpo di testa nell’area affollata di Carboni, nulla di fatto
42′ Scambio Caprari – Kyriakopoulos a sinistra, cross e colpo di testa ma Djuric non trova lo specchio della porta di testa
44′ Djuric fa 2-2! Lancio di Kyriakopoulos, Djuric controlla, entra in area e fa secco Stankovic. Terzo gol di piede per il centravanti
Squadre negli spogliatoi sul 2-2. Partita divertente ma infarcita di errori difensivi piuttosto grossolani. Decisamente meglio il Venezia nello sviluppo del gioco, soprattutto nei primi venti minuti. Il Monza è apparso contratto e parecchio impreciso, con tante sbavature non solo difensive, ma ha avuto il merito di raddrizzare due volte il punteggio. Il pareggio al riposo è giusto, anzi come occasioni gli ospiti hanno forse qualcosa da recriminare. Nella ripresa serve un Monza decisamente più pimpante e con una diversa intensità di gioco per cercare la vittoria. L’impressione è che la squadra di Nesta senta molto l’importanza della sfida salvezza dopo il primo successo stagione di lunedì a Verona.
Secondo tempo
4′ Primo ammonito della partita: Dany Mota, fallo su Busio
5′ Ammonito anche Busio
6′ Occasione Venezia, Busio in diagonale a filo d’erba impegna Turati che si salva in corner (ma prima era stato fischiato un fallo ai danni di Izzo)
15′ Nel Monza esce Pereira e dentro D’Ambrosio, Bianco per Caprari
18′ Cambi nel Venezia: esce Haps dentro Altare e Caviglia per Duncan
23′ Occasione per il Monza, tiro ravvicinato di Bianco ma il Venezia si salva in calcio d’angolo
26′ Venezia: è il momento di Gytkjaer per Pohjanpalo e Yeboah per Oristanio,
29′ Sospetto contatto in area ai danni di Bondo, per Rapuano non c’è fallo. Ammoniti Bondo e Zampano
31′ Maldini nel Monza, fuori Pessina. Bianco torna in posizione centrale, anziché sulla tre quarti come nella prima fase della sua partita
33′ Tiro di Izzo, fuori misura
34′ Secondo cartellino giallo per Bondo, fallo su Caviglia in ripartenza veloce: espulsione e Monza in dieci nell’ultima fase di gara
38′ Nesta corre ai ripari: Dany Mota lascia il posto a Valoti
43′ Fuori Busio, dentro Raimondo nel Venezia
Concessi 4 minuti di recupero
Ammonito Djuric
Finisce in parità la sfida salvezza fra Monza e Venezia. Un risultato equo per quello che si è visto in campo. Per i biancorossi una grossa opportunità sprecata, al termine di una prestazione inferiore alle aspettative dopo l’exploit di Verona. Male il primo tempo della squadra di Nesta, apparsa imprecisa e con una manovra forzata. Un po’ meglio la ripresa, anche perché il Venezia ha rallentato il ritmo, ma alcune situazioni offensive sono state sfruttate male. Nel finale peccato per l’espulsione di Bondo (doppio cartellino giallo), il migliore fra i padroni di casa, che ha tolto al Monza lo spunto per cercare la vittoria. Un punticino che ha il sapore di una mezza sconfitta, ma è stato provvidenziale nella prima frazione raddrizzare due volte lo svantaggio.