Monza-Sud Tirol, timidi sorrisi…

Al “vernissage” del nuovo Monza, un solo grande assente: il gol. Quelli che però sono venuti giù come chicchi di grandine durante l’infinita lotteria dei rigori che alla fine ha mandato avanti la squadra di Nesta nel cammino della Coppa Italia. Nel complesso, il “new look” biancorosso non è dispiaciuto, pur con tutte le riserve del caso. La gara con il Sud Tirol è stata più che altro una “caccia” alle differenze tra il Monza che sarà e quello (di Palladino) che fu. Intanto, meno costruzione dal basso, più velocità, più verticalizzazioni. D’accordo, l’avversaria gioca in una categoria inferiore, siamo alle prime “sgambate”, insomma… tutto è da prendere con le dovute pinze. Quello che è apparsa limpida agli occhi di tutti è la consueta allergia al gol: tante occasioni, a dire il vero, ma mai quel mestiere e quel cinismo necessario per finalizzare al meglio il volume di gioco espresso. Meglio non andare oltre, per il momento: teniamoci buona questa risicata qualificazione, consolandoci con il fatto che l’anno scorso eravamo stati eliminati al primo turno (e proprio da Nesta e la sua Reggiana…). Il campionato incombe (sabato 17/8 esordio a Empoli), e da lì in poi si comincerà a fare davvero sul serio. Alla società in primis e, a ruota, al mister, il non facile compito di vincere le tante (troppe) diffidenze che ruotano attorno al nuovo Monza.