Ma Galliani non può mancare in qualsiasi scenario futuro

Si gioca sabato all’U-Power Stadium con il Cagliari ma, in questo periodo, si gioca anche il futuro societario del Monza. In Italia o, forse,  all’estero. Si infittiscono le voci dell’ingresso di un nuovo socio nel club biancorosso, alla seconda stagione in serie A dopo un’attesa di 110 anni, con brillanti risultati sportivi ma anche di appeal commerciale. Secondo la stampa nazionale è destinata a chiudersi l’era Berlusconi.

 

L’ipotesi di Orienta Capital Partners

 

Appare concreta la notizia dell’ingresso nel club brianzolo di un socio italiano, Orienta Capital Partners, con una quota di maggioranza, forse superiore al 60 per cento. Le trattative, secondo la Gazzetta dello sport, sarebbero avviate con profitto fra il Monza e la società italiana, specializzata in investimenti spalmati in diversi settori. Sarebbe prossima la chiusura della due diligence finanziaria. Alla regia dell’operazione ci sarebbe Augusto Balestra, volto noto in tribuna all’U-Power Stadium, anche con Adriano Galliani, ad del sodalizio brianzolo.

Orienta ha interessi in molti settori (acqua minerale, packaging, cosmetica, alimentari, dolciario, bioedilizia e oltre) ed è nel capitale di Named, specialista di integratori alimentari e fornitore del Monza dal gennaio scorso. Balestra ha già avuto collaborazioni nel calcio, Cesena e Siena, e il gruppo di cui è socio sarebbe valutato 100 milioni. In questa ipotesi anche nel nuovo Monza sarebbe ancora centrale la figura di  Galliani, artefice con il compianto Silvio Berlusconi, della rinascita del Monza e dello storico approdo in serie A.

 

Il Giornale e il fondo arabo

 

Il Giornale, quotidiano molto vicino alla famiglia Berlusconi, invece parla del fondo sovrano dell’Arabia Saudita Pif, con un patrimonio netto stimato per il 2025 di un miliardo di dollari. Il primo contatto fra la proprietà del Monza, la Fininvest della famiglia Berlusconi, e il nuovo socio sarebbe di oltre un anno fa, prima della scomparsa del presidente Berlusconi. Nell’interesse arabo ci sarebbe anche il suggestivo e unico binomio calcio – autodromo, tempio monzese dei motori. Lo stesso fondo è già stato accostato ad altri club italiani, fra cui il Milan.

 

In passato il nome di Marinakis

 

In passato il Monza era stato accostato all’armatore greco Marinakis, proprietario dell’Olympiakos e del Nottingham Forest. Un fatto è certo: il futuro del Monza cambierà ed è sempre più verosimile lo scenario di una graduale uscita di scena della famiglia Berlusconi. Già dopo la scomparsa di Berlusconi (il 12 giugno 2023) si parlava della cessione di alcuni asset del gruppo Fininvest e il Monza Calcio sembra uno di questi.

 

Galliani è imprescindibile

 

La compagine societaria cambierà, con l’ingresso di un socio via via più importante nel club. E non possiamo escludere che fra i due aspiranti acquirenti ce ne siano altri ancora interessati al Monza. Tutto rientra nella logica imprenditoriale ed era prevedibile un progressivo disimpegno della famiglia Berlusconi dal calcio in Brianza dopo l’epopea del Milan. Ma c’è un solo nome dal quale il Monza, presente e futuro, non può prescindere: Adriano Galliani, illuminato dirigente e tifosissimo della squadra animato da una enorme passione: è lui la migliore garanzia di continuità e di successo, in campo e fuori.

 

Foto: AC Monza