Monza bello ma penalizzato dagli arbitraggi

Il miglior Monza della stagione per distacco quello visto nel primo tempo contro il Milan, squadra fresca, dinamica e brillante riesce a costruire diverse palle gol nei primi 40 minuti fino a farlo, il gol, bello e regolare annullato per chissà quale ragione dall’ennesimo arbitro incapace, tal Feliciani, spedito a dirigere il Monza e a premiare la big di turno; era successo con la Roma con un arbitraggio a senso unico (altro che proteste per mancato rigore), è successo mercoledì a Bergamo ed è risuccesso ieri con l’ennesimo episodio vergognoso di una stagione pessima per la classe arbitrale, almeno nei confronti dei nostri. E’ bene che la società inizi a farsi sentire (ieri lo ha fatto Nesta) nelle sedi opportune, Monza è piazza più che civile, ma dopo un po’ subire questi ripetuti soprusi stanca. Questo non toglie merito ad un centrocampo che agognavo da tempo con Bianco e Bondo e la rapidità di Maldini e Mota: rispetto a Pessina, con tutta la stima per il capitano, vanno due volte più veloci; Bianco poi è una scoperta davvero, lanci millimetrici, geometrie e profondità, nei primi 45 minuti domina il centrocampo e illumina un Monza mai così pimpante e capace di costruire palle gol.

 

Sterile reazione dopo il gol

 

Attenzione però, lavorare su questo, essere cinici, una palla gol con il Milan la puoi sprecare, 3 o 4 in un solo tempo diventano un “crimine” perché poi gli altri ti possono punire con i giocatori che hanno. E puntualmente succede, con un errore individuale, l’ennesimo, di un giocatore che stava facendo bene e che solo dopo la partita di Venezia avevo detto iniziava finalmente a convincere, Kyriakopulos, ieri reo di “costare” i tre punti con una ingenuità da terza categoria, un dribbling inutile, uno dei tanti, una giocata a perdere un tempo di gioco invece di sventagliare un cross in area che ha permesso un facile contropiede degli ospiti finalizzato con l’ennesima botta di c… lasse da Reijnders dopo il primo tentativo di testa rimpallato a due metri dalla porta. La musica cambia dopo il gol, la partita anche, il Monza non è più in grado di reagire e si perde mentre gli ospiti palleggiano e si chiudono in difesa iniziando a perdere tempo con un atteggiamento imbarazzante che non si vedeva dai tempi della Serie C. Un consiglio al sig. Morata, che probabilmente non leggerà mai: è un campione, è ricco e famoso, ha vinto tutto; insegni ai giovani ragazzi la correttezza e l’impegno in campo, la piscina con il trampolino per chi volesse imparare a tuffarsi non dista molto dallo stadio e c’è già.

 

AAA esterni cercansi

 

Noi, dopo il gol del Milan, male: troppo agitato Maldini, durato solo un tempo, fumoso Dany Mota (non è una novità), troppo leggero Vignato, praticamente impalpabile Djuric, assolutamente fuori contesto Maric. Le scelte, insieme agli esterni che mancano (e lo si dice da una vita), sono queste, di necessità si deve fare virtù e allora speriamo che domenica prossima il Monza contro la Lazio riparta dal primo tempo di ieri, giocato senza paura e sfruttando gli spazi con dinamismo e, auguriamocelo, con un arbitro equo questa volta.

 

Lorenzo Titaro