Monza, a Empoli devi rialzare la testa!

Per il Monza, sabato scorso, è iniziato il girone di ritorno. Non nel migliore dei modi. La sconfitta per 5-1 subita dall’Inter ha fatto male. Ma il campionato è composto da 38 giornate, 38 occasioni diverse. Domenica dopo domenica. La Lega Serie A per i biancorossi sembra aver fatto copia e incolla per le prime due partite del girone di andata e di ritorno. E’ raro infatti che i primi due match corrispondano. Così Pessina e compagni si trovano a preparare la sfida di Empoli. Una trasferta interessante, un’occasione ghiotta per cancellare il passo falso interno contro l’Inter. 

 

Empoli al bivio

 

I toscani hanno raccolto poco in queste 20 giornate di Serie A: 13 punti. Un bottino che ha aperto una girandola di allenatori non indifferente. L’Empoli era partito ad agosto con Zanetti in panchina. I risultati scadenti aveva riportato Andreazzoli, che proprio in settimana ha lasciato spazio a Nicola. Insomma, in Toscana sembra essere arrivato un uragano. 

 

Nicola è un allenatore abile, come i suoi predecessori, che sa tirare fuori il meglio da situazioni complicate. Gli esempi di Crotone, Genoa e Salernitana fanno capire che Nicola è davvero l’ancora di salvezza per le speranze dell’Empoli di rimanere in Serie A.

 

I cambi di allenatore portano un vento nuovo e qualche speranza in più. Non sarà semplice affrontare un Empoli che, forse, ha capito di essere davanti al bivio della propria stagione. 

 

Il Monza deve ripartire

 

Dall’1 dicembre al 13 gennaio il Monza ha ottenuto un ruolino di marcia che conta 7 punti in altrettante partite. Una media bassa per una squadra che nel campionato scorso ha viaggiato oltre l’1,5 punti a partita. La classifica non preoccupa i biancorossi, lontani 8 punti dalla zona retrocessione. 

 

La situazione, però, non è da prendere alla leggera. Una mancata vittoria a Empoli potrebbe portare il Monza ad essere risucchiato nella parte bassa della classifica. Non si perderebbero posizioni, vero, ma le ambizioni della squadra erano diverse. Anche se non si è mai parlato di obiettivi differenti dalla salvezza si è sempre detto che ci si sarebbe voluti migliorare. Bene, una sconfitta, o un pareggio a Empoli rappresenterebbero un passo indietro rispetto alle aspettative di inizio stagione. 

 

Vincere non è mai stato obbligatorio, ma tre successi in tre mesi (novembre, dicembre e gennaio) sono pochi. Davvero pochi.