Michele Magrin: “Il mio inno, il mio orgoglio”
C’è una canzone che accompagna il Monza da tanti anni. Un inno che è risuonato in ben 4 categorie, dalla Serie D alla Serie A. Con un ritornello che lo stadio canta all’unisono per caricare la squadra prima di ogni partita casalinga. Questo inno si chiama “Monza Alè” e l’ha scritto, cantato e prodotto Michele Magrin. Abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere con l’ex calciatore biancorosso, e non si poteva partire dall’inno ufficiale dell’AC Monza.
Come è nato l’inno “Monza Alè”
“L’inno nasce per la passione verso la squadra per cui giocavo! Non ho mai interpretato il ruolo da calciatore, come non interpreto il ruolo da allenatore, esclusivamente come lavoro, ma attraverso emozioni e sentimenti che caratterizzano gli uomini… ed ecco che nascono canzoni, come “Monza Alè”. Credo che proprio per queste basi è entrato nel cuore dei tifosi biancorossi. Il Monza non aveva un inno e quando ho proposto alla società questa possibilità ha subito colto l’idea con entusiasmo. Sono orgoglioso che anche altri cantanti abbiano ripreso pezzi e parole di “Monza Alè” nelle loro canzoni.
“A Monza ho avuto la stima di tutti”
Magrin ricorda poi i momenti iù belli della sua esperienza a Monza. “I primi ricordi che affiorano riguardano le persone che hanno fatto parte della quotidianità nell’allora Monzello: il custode, il magazziniere, il responsabile del settore giovanile, il segretario, tutti gli addetti ai campi e allo stadio e anche gli operatori che la domenica prestavano servizio con l’ambulanza: tutte queste persone mi hanno sempre stimato come calciatore e uomo e questa loro vicinanza mi ha permesso di crescere. La stessa cosa posso dirla per tutti i compagni che ho avuto nelle due stagioni in Brianza. Ho imparato tanto anche dagli allenatori che si sono seduti sulla panchina monzese. Il ricordo sportivo che ancor’oggi mi fa venire la pelle d’oca sono le partite disputate allo stadio Ferraris di Genova, nel 2006: la prima in campionato da titolare e la seconda come ritorno della finale Play Off per conquistare la serie B! Un rammarico aver preso la traversa in casa contro la Fermana su una punizione diretta dal limite dell’area…un’esaltazione aver permesso a “Spadino” Robbiati, sempre in casa, di aver realizzato un gol contro il Sassuolo smarcandolo a porta vuota con un colpo di tacco.
“Europa? Magari dall’anno prossimo…”
Magrin giudica così l’attuale campionato della squadra di Palladino. “Da applausi! Per il secondo anno di fila il “nostro” Monza si sta dimostrando una compagine protagonista nel massimo campionato italiano…niente male direi! Specialmente considerando la valorizzazione e la crescita esponenziale di giovani con doti calcistiche molto interessanti.” Per concludere l’intervista, abbiamo chiesto a Magrin cosa si aspetta da questo finale di stagione se ritiene esagerato pensare a un piazzamento in una competizione europea. “Per quest’anno forse sì, è un tantino prematuro, ma come dico da diversi anni… adesso a Monza c’è tutto, grazie ad una proprietà che tutto il mondo calcistico conosce, per poter lavorare costruendo l’ambizioso obiettivo di centrare la qualificazione in Europa. Dal finale di stagione mi aspetto una continuità di risultati e sorprese positive che daranno ulteriori soddisfazioni a tutto l’U-Power Stadium. Forza Bagai! E naturalmente… MONZA ALÈ!
Intervista raccolta da Massimiliano Perego
Foto gentilmente concessa da Michele Magrin.