Meret tiene a galla il Napoli

Un punto al Maradona, contro un Napoli ferito ed arrabbiato. Il Monza ha portato a casa un risultato positivo dalla trasferta partenopea. Il rigore sbagliato da Pessina brucia, è vero, ma non deve ingigantire troppo le reazioni dei tifosi. E’ vero che a caldo l’errore dagli undici metri del nostro capitano ha ferito, ma non per questo merita reazioni rabbiose. Reazioni arrivate, come riportato da un nostro collaboratore, sui profili social di Pessina. Alcuni “tifosi” hanno rigettato la loro rabbia contro il capitano biancorosso. Questo fa riflettere e un po’ spaventa, non saper scindere i 90 minuti in campo dalla vita di tutti i giorni è un fatto su cui si dovrebbe riflettere. 

 

Emergenza

 

Andando oltre a certi episodi spiacevoli rimane la prestazione del Monza di Raffaele Palladino. Nella formazione iniziale il tecnico biancorosso si trova costretto a rinunciare ad Armando Izzo. Il numero 4 non riesce a partire titolare, così è Gagliardini ad occupare il centro della difesa, viste anche le assenze di Carboni e Pablo Mari

 

In mezzo al campo parte ancora titolare Akpa Akpro, reduce da una prestazione positiva contro la Fiorentina. Davanti la sorpresa è l’esclusione di Colpani a favore di Valentin Carboni. Concludono il trio d’attacco Dany Mota e Colombo. L’argentino è il diretto incaricato nel pressare Lobotka, cercando di interrompere la manovra azzurra. Compito riuscito per 56 minuti. 

 

Attenzione ai dettagli

 

Viste le assenze di Osimhen e Politano il pericolo numero uno al Maradona ha nome e cognome georgiano: Kvica Kvaratskhelia. Un cliente pericoloso e molto scomodo che è stato arginato in maniera abile dal Monza. Non sono mancati i falli, ma i giocatori forti vengono trattati così. Per limitarli si oltrepassa leggermente il regolamento, le ammonizioni sono corrette. 

 

Il Monza gioca la prima parte di gara in maniera attenta, ordinata e composta. Non si fa scappare nulla, costruisce e cerca di gestire la palla, per quanto possibile. L’occasione migliore nel primo tempo arriva sui piedi di Pedro Pereira che dal limite destro dell’area di rigore trova una deviazione che fa tremare i tifosi napoletani e non solo. 

 

Lato Napoli le azioni più pericolose sono due: la prima con un traversone da sinistra che Anguissa spedisce addosso a Di Gregorio. La seconda la costruisce Kvaratskhelia con un tiro a giro che sibila alla sinistra del portiere biancorosso. Il pareggio al termine dei primi 45 minuti è giusto.

 

Sprechi

 

Nella secondo tempo la squadra di Mazzarri esce dagli spogliatoi volenterosa di trovare la rete del vantaggio. Il Napoli spinge e ci va vicino ma Kvaratskhelia non è in giornata e spreca per ben due volte. Nel mezzo c’è tempo anche per un contropiede del Monza, che nel frattempo ha inserito Colpani al posto di Valentin Carboni, per provare a cambiare ritmo. Proprio il numero 28 con una conclusione da dentro l’area trova la mano di Mario Rui: rigore. Pessina dal dischetto si fa ipnotizzare, peccato. 

 

La partita rimane sempre molto accesa, e con il passare del tempo diventa anche nervosa. Complice l’imprecisione del Napoli sotto porta. Vengono espulsi entrambi i tecnici dalle panchine, la partita si conclude con un mezzo sorriso del Monza ed un ghigno da parte del Napoli, che manca ancora l’appuntamento con la vittoria.

 

Stefano Masi

 

Nella foto: il rigore parato da Meret sul tiro di Pessina.