L’onda biancoceleste sfida il Monza dell’ex Nesta
Terza partita consecutiva contro una big del campionato per il Monza che dopo Atalanta e Milan è pronto ad ospitare allo U-Power Stadium la Lazio. La lotta salvezza è sempre più agguerrita e proprio a causa delle ultime due sconfitte, seppur dignitose con miglioramenti nel gioco e nell’atteggiamento, i biancorossi si trovano attualmente in zona retrocessione. La vittoria tra le mura amiche in campionato manca addirittura da marzo e domenica sera, alle 18:00, Nesta e i suoi ragazzi proveranno a far terminare questo digiuno contro una Lazio che vi qui sotto vi andiamo a presentare.
Come arrivano alla sfida i nostri avversari
Momento incredibilmente positivo per la Lazio di Baroni che ha vinto 9 delle ultime 10 partite tra campionato ed Europa League. La stagione, nata tra lo scetticismo dei tifosi per la scelta di Baroni come allenatore dopo la sorpresa delle dimissioni di Tudor e la perdita di giocatori storici come Immobile, Felipe Anderson e Luis Alberto, sta prendendo una piega eccezionale. L’ex mister del Verona in poche settimane è riuscito a creare un gruppo che sembra giocare insieme da anni. Veder giocare la Lazio è un piacere per gli occhi e i risultati parlano chiaro. In settimana è arrivata una splendida vittoria in Europa League contro il Porto con l’eterno Pedro autore del gol decisivo in pieno recupero. In campionato i biancocelesti si trovano a soli 3 punti dal Napoli capolista con 24 gol fatti (terzo miglior attacco) e 14 subiti. Quello che impressiona maggiormente della squadra biancoceleste è vedere come ogni giocatore si senta importante e risponda presente ad ogni chiamata, sia per giocare dall’inizio che per subentrare a partita in corso. Non a caso la sconfitta contro la Juventus del 19 ottobre scorso non ha scalfito minimamente Zaccagni e compagni che pochi giorni dopo sono andati a vincere sul difficile campo del Twente prima di inanellare una serie di 3 vittorie consecutive in campionato. Baroni ha lavorato molto sull’aspetto mentale e i risultati sono sotto gli occhi di tutti, la Lazio fa paura.
L’assetto tattico
Già dal calciomercato estivo è stata chiara la linea che la Lazio avrebbe percorso con Baroni alla guida. L’addio ad un regista come Cataldi ha lasciato spazio ai muscoli e all’atletismo di Rovella e Guendouzi. Ad avvalorare questo modus operandi ci sono anche gli acquisti di Nuno Tavares, Dia e Noslin. Giocatori bravi tecnicamente ma soprattutto molto fisici e dinamici. E la Lazio di oggi, con una compattezza trovata forse più velocemente di quanto previsto, è una squadra che attua un pressing ordinato ma efficace fatto di movimenti continui sia in fase di possesso che in quella di non possesso. La difesa a 4 vede come terzini due corridori eccellenti come Lazzari e Nuno Tavares. Il secondo sta servendo assist su assist, ben 8 fino ad ora in campionato per un giocatore che sfrutta uno strapotere fisico impressionante a cui unisce abilità nel cross di alto livello che i compagni sfruttano spesso e volentieri. L’idea tattica di Baroni è chiara: costruire gioco sfruttando le fasce per arrivare al cross o per attuare dei cambi gioco che permettano alla squadra di arrivare con tanti uomini nell’area di rigore avversaria. Nel calcio attuale la Lazio rappresenta una controtendenza sia nella costruzione che nell’idea di gioco. Attirare quanti più uomini possibili nella zona della palla per poi colpire con cambi gioco o aperture laterali a sfruttare l’atletismo e la tecnica dei vari interpreti che fino ad ora stanno offrendo prestazioni più che convincenti. Per raccontare con un numero quanto vi abbiamo appena raccontato basta prendere la statistica dei cross tentati a partita dove la Lazio comanda in Serie A con 12.40 tentativi. Contro il Monza vedremo sicuramente una grande sfida sulle due fasce con i biancocelesti che proveranno a fare quello che tanto bene gli è riuscito in questo inizio di stagione e cioè portare almeno 4 uomini nell’area di rigore avversaria nel momento in cui parte il cross da uno dei due lati del campo.
Giocatori chiave
Lo abbiamo citato qui sopra e non possiamo non inserirlo in questa categoria. Nuno Tavares ha avuto un impatto devastante in Serie A e questo va ben oltre agli 8 assist serviti fino ad ora ai compagni. Certo, il numero balza all’occhio, ma l’inizio di stagione dell’esterno portoghese racconta di continue proiezioni offensive con falcate spesso incontrastabili per gli avversari. Incredibile la personalità con cui si è imposto in un campionato difficile come il nostro e contro il nostro Monza sarà curioso vedere come Nesta cercherà di contrastare le sue discese. A centrocampo troviamo un giocatore che ha lasciato un ricordo dolcissimo a Monza. Nicolò Rovella, dopo la complicata scorsa stagione vissuta sotto la guida di Sarri, sta finalmente trovando lo spazio che merita. Nella zona nevralgica del campo il 22enne italiano spicca per geometrie e dinamismo. In campo lo si nota sempre perché è in grado di interpretare con efficacia entrambe le fasi di gioco. In attacco avremmo potuto andare sul sicuro con Castellanos, autore di un grande inizio di stagione, ma alla fine abbiamo deciso di parlarvi di un giocatore che sta ritrovando la retta via a Roma. Boulaye Dia è arrivato alla Lazio durante il calciomercato estivo dopo una tribulata stagione in quel di Salerno dove la sua decisione di non scendere in campo negli ultimi 8 minuti in una partita contro l’Udinese diventò la parola fine del rapporto con la Salernitana con la società che non perdonò al giocatore senegalese questo gesto. Alla Lazio è arrivato in punta di piedi e ad oggi è una delle grandi vittorie di Baroni. Lavorando sulla testa del giocatore e inserendolo in un contesto tattico perfetto per le sue caratteristiche Baroni è riuscito a cancellare alcuni aspetti caratteriali dell’attaccante che ora sembra tornato sui suoi livelli. 6 i gol totali tra campionato ed Europa League con prestazioni assolutamente convincenti.
Massimiliano Perego