L’ex Matteo Beretta ricorda una notte speciale

È andata in archivio una partita, Monza-Lazio, decisamente elettrica, con i biancorossi che sono riusciti per ben due volte a rimontare i biancocelesti. Questa sfida ci ha riportato alla mente un attaccante biancorosso che proprio contro la Lazio segnò un gol importantissimo, parliamo di Matteo Beretta con cui abbiamo avuto il piacere di fare due chiacchiere. Era il 23 agosto del 2006, si giocava al ‘Brianteo’ una partita di Coppa Italia tra il Monza, che militava in Serie C, e la Lazio. Negli ultimi istanti del match, con la Lazio in vantaggio di una rete, fu proprio Matteo Beretta a siglare la rete del pareggio che regalò una gioia incredibile a tutta la tifoseria biancorossa perché costringere ai tempi supplementari una squadra di Serie A ebbe il sapore dell’impresa. Per la cronaca, la sfida fu poi vinta dai biancocelesti ai calci di rigore.

 

Matteo ci ha raccontato così quella serata:

 

“Questo ricordo mi suscita emozioni molto forti. È stato uno dei gol più importanti per me e per la squadra perché costringemmo ai supplementari una squadra di serie A. Questo, essendo l’inizio della stagione, ci diede una grande consapevolezza della nostra forza. Ricordo con molta gioia quella serata ma anche con un po’ di rammarico perché l’ultimo rigore lo sbagliai proprio io. Fu però una spinta importante dal punto di vista morale, tanto che nella successiva prima partita di campionato siglai una tripletta.”

 

Matteo ci ha parlato anche del Monza di oggi, ecco le sue parole:

 

“Vorrei partire dalla società perché è strutturata bene ed è molto organizzata, questo è importantissimo anche per la squadra che poi scende in campo con alle spalle un monzese Doc come Galliani. Per quanto riguarda il campo, la squadra si sta assestando a metà classifica con giocatori molto importanti. Partirei da Di Gregorio che per me è uno dei portieri più forti d’Italia. Poi Dany Mota che mi piace molto sia per le caratteristiche tecniche che per la cattiveria agonistica che mette in campo in ogni partita. E infine il capitano Matteo Pessina che è un vero e proprio leader. Vedo in questo Monza il percorso che ha fatto l’Atalanta. Partire assestandosi a metà classifica per poi crescere stagione dopo stagione grazie alla grande programmazione della società che sta lavorando benissimo e chissà magari un giorno raggiungere un traguardo storico come l’Europa. Poi non si può non parlare di Raffaele Palladino che è stata una scommessa vinta dalla società. È un allenatore molto preparato e molto carismatico ed è, secondo me, uno degli allenatori emergenti più bravi in Italia insieme a Gilardino. Infine, un pensiero per i tifosi che sono eccezionali e anche quando giocavo io non ci hanno mai abbandonato in C1, quando si vinceva o si perdeva hanno sempre fatto sentire il loro tifo. Adesso con la Serie A si stanno prendendo tutte le soddisfazioni che si meritano perché sono una tifoseria importante che mi è rimasta nel cuore.”

 

Intervista raccolta da Massimiliano Perego.

 

Nella foto Mastrangelo: il gol del provvisorio 4-1 realizzato da Matteo Beretta a Sassuolo il 3 giugno 2007, gara di ritorno delle semifinali play off di serie C-1.