La VAR… iabile umana

Niente di nuovo sotto il cielo grigio autunno di Torino. Il VAR resta spesso un oggetto del desiderio, capace di innescare polemiche e sospetti laddove, con un po’ più di buon senso, si contribuirebbe a esacerbare meno gli animi. Rassegniamoci, non è stata la prima volta né sarà l’ultima. Oggi a me, domani a te, è un ritornello di comodo ma da sempre funziona (e, purtroppo, funzionerà) così. Al netto di tutto il polverone delle polemiche levatosi nella pioggia dello stadio torinista, resta una prova, quella del Monza di Palladino, che ha fatto storcere il naso a qualche tifoso. Iniziamo col dire che è stata una gara non entusiasmante forse per l’importanza che rivestiva per entrambe la squadre.

 

Monza coraggioso anche con un uomo in meno

 

Il Torino, chiamato a “fare” la partita, non ha trovato varchi utili nel primo tempo, esponendosi altresì a qualche insidiosa ripartenza che ha portato Colpani a mancare di poco il bersaglio in un paio di situazioni. Nella ripresa più ritmo dei granata, ma Monza tutt’altro che rinunciatario. Il rigore concesso dall’arbitro Aureliano ha aperto il match come una scatola di sardine, facendo saltare quasi tutti i temi tattici. Il doppio colpo subito dalla squadra di Palladino (svantaggio più espulsione di capitan Pessina) non ha certo pesato dal punto di vista psicologico, il Monza ha continuato a cercare la via del pareggio pur esponendosi inevitabilmente a qualche rischio in contropiede. La mancata concessione del penalty sul presunto fallo patito da Dany Mota ha sparso di veleno la coda della partita e quello che è venuto dopo, con la mancata conferenza stampa di Palladino, le parole sagge ma sottilmente amare di Adriano Galliani e, per finire, il voto assegnato oggi alla direzione arbitrale dalla Gazzetta dello Sport, quotidiano di proprietà del gruppo Cairo…

 

A quando un uso intelligente del VAR?

 

Una volta smaltite, si spera presto, la delusione e la rabbia, è meglio rimboccarsi le maniche e pensare alla prossima gara, che resta oggi come oggi un altro spareggio per l’Europa, Monza-Napoli in programma domenica alle 15. La classifica dice questo, forse il buon senso e un po’ di sano realismo dice tutt’altro, ma tant’è. La speranza collettiva è invece quella di vedere, prima o poi, un uso del VAR finalmente intelligente e senza parsimonie. Lo strumento c’è e va usato, altrimenti tanto vale tornare all’antico e… fine.

 

Gianni Santoro