Il calcio alla rovescia (ta)

La splendida prodezza di Dany Mota sabato sera allo stadio Luigi Ferraris di Genova è di quelle capaci di entusiasmare ogni tipo di tifoso. Un gesto tecnico che è un mix di coraggio, sfrontatezza e, perché no, anche di incoscienza. Dalla rovesciata volante di Carlo Parola (correva l’anno 1950 nel corso della partita Juventus-Fiorentina, anche se in quel caso si trattò di un intervento difensivo…) a quelle di Roberto Boninsegna nell’Inter dei primi anni Settanta, passando per l’iconica prodezza “cinematografica” di Pelè, nel film “Fuga per la vittoria” del 1981.

 

A Monza i giocatori che hanno realizzato tale “meraviglia” non sono stati tanti: prima di Dany Mota i tifosi meno giovani ricorderanno la rovesciata di Claudio Ambu (Foto Caprotti) nel 1985, partita Monza-Pescara, seguita da quella di Lorenzo Marronaro nel 1982 (Monza-Foggia), arrivando al “golazo” di Michele Tarallo nella partita Monza-Legnano del 2007. Senza infine dimenticare la rovesciata semi rovesciata di Omar Torri ad Alessandria nel 2015.

 

L’importante è provarci, a costo di rischiare brutte figure, ma vuoi mettere che soddisfazione, se la “ciambella” riesce con il buco…?