Dentro la partita – L’analisi di Francesco Aloise

Un punto dopo una partita noiosa ci accompagna all’ultimo mese di campionato lasciandoci alle spalle un mese di aprile che ha visto un Monza peggiore del meteo, se è possibile.
La gara che ci vede portare via un punto da Lecce non è stata giocata a sprazzi come qualcuna delle scorse ma è stata una monotonia di azioni compassate, irritanti, che si concludevano spesso con le ripartenze salentine. 54% di possesso palla, cinque corner a zero e un solo tiro in porta (è il gol di Pessina su rigore) possono riassumere bene la partita. La manovra sta diventando sempre più preoccupantemente un obiettivo che un mezzo per arrivare alla conclusione in porta, la qualità tecnica si sta abbassando sempre di più e questo porta le difese avversarie prevedere tutti i tentativi di offendere della squadra di Palladino.

 

Bondo migliore in campo

 

Il finale ci riserva qualche emozione con la botta e risposta, la risposta ce la regala il Lecce ad essere sinceri, che sancisce un pareggio che ha davvero poco dell’ indimenticabile. Le azioni più pericolose dei pugliesi arrivano dalla nostra costruzione del basso che ultimamente sta diventando sempre più un’opportunità per gli avversari di creare azioni da gol e che ci procura solo, una volta saltato il pressing, azioni piuttosto sterili, anche perché si sbaglia l’ultimo passaggio e non c’è proprio nessuno che se la sente o riesce a saltare l’uomo salvando il subentrato Daniel Maldini da questa considerazione. Il migliore in campo per noi è ancora Bondo che sbaglia solo un passaggio in tutta la partita, corre, porta palla, contrasta, insomma…fa un po’ tutto. La gara, almeno in difesa in fase di non possesso palla, è stata giocata con attenzione eh, questo è certo, neanche il risultato è da buttare ma tutto il resto si sta perdendo a poco a poco, compreso l’entusiasmo di giocare. Colombo e Valentin Carboni, in prestito dalle milanesi, hanno disputato un campionato non all’altezza della categoria, ottimo invece Maldini che sembra sempre più un giocatore di buon livello, bene anche Zerbin per il poco che ha giocato.

 

Vittoria cercasi da 5 partite…

 

Ripetiamo per l’ennesima volta che la stagione è positiva, ma quando parliamo delle partite dell’ultimo mese non possiamo non rimarcare tutti i difetti che si stanno palesando. La vittoria manca da 5 partite e la prossima, in casa contro la Lazio, non è certo una gara che, vedendo l’andazzo contro squadre di quel livello, ci lasci ben  sperare. Rimangono da giocare 4 partite, possibilmente chiudendo in modo degno la stagione per poi guardare speranzosi (ma un po’ timorosi…) l’evoluzione della situazione societaria e del conseguente mercato.

 

Francesco Aloise

 

Foto: AC Monza