Dentro la partita – Fiorentina vs Monza

Una tiepida serata toscana palesa un finale di stagione agonico del Monza che si sta trascinando verso un epilogo dai toni sommessi. La squadra guidata da Palladino si presenta ancora con il 4-2-3-1 con Pessina e Bondo davanti alla difesa ritagliandosi un inizio di partita promettente trovando il vantaggio con il solito colpo di testa di Djuric. Ci piacerebbe continuare narrando di una partita gagliarda, con continue minacce in contropiede ma sostanzialmente la vena offensiva dei biancorossi si esaurisce qui. La squadra dopo il gol si abbassa ed è costantemente impegnata difensivamente. Il pareggio dei viola non scuote minimamente i brianzoli che continuano a non trovare sbocchi offensivi. Neanche la Fiorentina gioca in modo troppo brillante, ma la costante pressione offensiva alla fine le fa avere la meglio e chiudere la partita sul 2-1.

 

Mancanza di stimoli e motivazioni

 

Il Monza ha mostrato ancora una volta i limiti che vengono enfatizzati quando gli avversari effettuano un pressing alto, l’ostinazione della costruzione dal basso non porta i risultati sperati e in fase di regia non c’è un uomo capace di permettere alla squadra di saltare il primo pressing così da far aprire il campo. Negli ultimi due mesi è mancata la vittoria e la squadra non sembra crederci troppo, pare quasi si sia rassegnata al limbo una volta raggiunta una tranquilla salvezza. Non si vede la frenesia e l’ansia di recuperare il risultato di svantaggio nelle gare che la vede soccombere. Con ciò che possiamo vedere di punti se ne fanno inevitabilmente pochi. In questa stagione probabilmente sono mancate le alternative a un gioco compassato e oramai prevedibile per le avversarie, in particolare per quelle più forti. L’arrivo di Djuric ha fornito qualche soluzione offensiva in più, ma a Firenze la palla non superava spesso la metà campo. L’attenzione difensiva è stata anche buona, questa volta non si è rischiata nessuna goleada ma… il prezzo da pagare è stato un proposta decisamente insufficiente per creare pericoli ai toscani. Forse siamo andati in vacanza troppo presto, ma oramai è andata così. Cerchiamo almeno di chiudere degnamente, se non altro nell’ultima partita casalinga, aspettando di vedere cosa succederà con la questione societaria e il mercato. La prossima partita vedrà spettatori interessati tre o quattro squadre, forse più ancora di noi; beh… speriamo di non deluderli.

 

Francesco Aloise

 

Foto AC Monza: il gol di Djuric