Carpani, speaker biancorosso a tutto… prosecco

Dei biancorossi, come facilmente immaginabile, Alessandro Carpani ha un’infinità di ricordi. Ma una partita, in modo particolare, gli è rimasta fissa nella mente: Monza-Lecce, 35a giornata del campionato 1977/78, giocata il 21 maggio 1978 al ‘Sada’ sotto una pioggia battente e vinta dai biancorossi per 1-0 grazie alla rete di De Vecchi.

 

La foto al fianco dell’arbitro Michelotti, prima di Monza-Lecce del 1978

 

Motivo di tanto trasporto di Carpani per questa gara, oltre all’importanza del successo che allora aveva proiettato i biancorossi verso l’illusoria promozione in Serie A (il Monza, con 42 punti, terminerà quarto, preceduto nell’ordine dall’ Ascoli, dal Catanzaro e dall’Avellino, quest’ultimo distaccato di solo due lunghezze) anche il ricordo di una nostalgica foto, ancora oggi gelosamente custodita in un armadio di casa. Con tanto romanticismo, lo scatto fissa, poco prima del fischio d’inizio della partita, il ‘Carpa’ alla sinistra del celebre arbitro internazionale Alberto Michelotti, in rigorosa divisa nera, tra il super tifoso Angelo Scotti ed il ‘compare’ Bruno Tibaldi, detto ‘Saint Vincent’. A proposito delle ‘gesta’ di Alessandro Carpani allo U-Power Stadium, io invece rammento, in particolare, una sua curiosa quanto apprezzata iniziativa al termine di Cremonese-Napoli, gara della sesta giornata del campionato 1989/’90 di Serie A, giocata il 24 settembre 1989 allo stadio Brianteo per squalifica del campo grigiorosso e finita 1-1, con reti degli argentini Dezotti e Maradona. Per l’occasione, ‘El Pibe de Oro’ realizzò il gol del pareggio acrobaticamente con un colpo di nuca all’indietro, spalle alla porta, a pochi minuti dal termine. Era il Napoli di Bigon, che oltre a Diego Maradona annoverava altri giocatori fenomenali, quali Ferrara, Alemao, Careca e Carnevale. A fine partita, tutti i giornalisti presenti manifestarono subito agli addetti ai lavori dello stadio la volontà d’intervistare il numero 10 azzurro.

 

Al “Brianteo”, come un direttore d’orchestra, nell’organizzare la conferenza stampa di Maradona

 

Alessandro Carpani, allora speaker ufficiale del Calcio Monza al ‘Brianteo’, nonostante il suo incarico non contemplasse mansioni extra annunci dall’alto della tribuna stampa, prese in mano spontaneamente la situazione e, come un buon direttore d’orchestra, organizzò sui due piedi il tutto. Non essendo stata ancora allestita la Sala Stampa (verrà ultimata ed intitolata al noto collega locale Angelo Corbetta non tanto tempo dopo), pensò bene di far sedere Maradona su una sedia di fortuna, in mezzo al salone situato nei pressi degli spogliatoi. Quindi, attorno al campione argentino, fece schierare in cerchio tutti i vari inviati, redattori e corrispondenti, smaniosi di fare, a turno, le domande di rito. Ricordo ancora adesso il folcloristico Diego rispondere spavaldamente e con battute spiritose ai quesiti dei cronisti, giusto per far passare in secondo piano una prestazione davvero poco esaltante sua e dei compagni di squadra. Rammento pure, al termine dell’improvvisata conferenza stampa, l’aria soddisfatta di Alessandro Carpani, che per alcuni minuti era riuscito a dare dei comandi niente meno che a Diego Armando Maradona ed a mettere d’accordo tutti i giornalisti presenti, dando loro, a turno, la parola. Tra i tanti amici conosciuti nel ‘giro’ biancorosso, ‘Il Carpa’, per anni animatore del Monza Club, con un periodo trascorso da presidente, provava un profondo sentimento di affetto per il mitico Angelo Scotti, autentica bandiera dei tifo monzese, deceduto al Policlinico cittadino il 10 agosto 2018. Appresa la triste notizia, Alessandro Carpani scrisse subito un post sulla sua pagina Facebook. Questo il toccante testo: ‘’Quanti ricordi e aneddoti mi ritornano in mente! Tante domeniche condivise nella gioia e, purtroppo, anche nella delusione. Grazie per la sincera e rispettosa amicizia che mi hai dato. Riposa in pace’’.

 

Riccardo Este, “Re del microfono” a San Siro e nelle principali radio e tv nazionali

 

Raccontando di speaker non si può non ricordare il lavoro di Riccardo Este, brianzolo DOC, classe 1965, per più di una ventina di mesi, agli inizi degli anni Duemila, ‘Re del microfono’ allo stadio Meazza di Milano per tutti gli incontri casalinghi di Milan ed Inter, dopo essersi fatto notare, dal gennaio 1989 al maggio 1991, nelle partite interne di volleyball della Polisportiva Mediolanum, per conto del Gruppo Fininvest. Giornalista professionista dal marzo 2003, il simpatico Ricky, pure abile doppiatore e perfetto imitatore della voce di Silvio Berlusconi, presenta un ricchissimo curriculum di conduttore radiofonico e televisivo ( Radiomediaset, Radio 105, Virgin Radio, RMC, Radio Number One, La 7 e Sky le principali emittenti che lo hanno visto protagonista per anni). Da ricordare anche, per un lungo periodo in un nostalgico passato, la felice co-conduzione del Processo di Aldo Biscardi. Con il figlio Marco, conduttore nelle ultime stagioni calcistiche, a fianco del collega Massimo Canta di Carta Canta, della trasmissione televisiva ‘MonzA’ su One TV-Canale 79, il vulcanico Riccardo Este è il proprietario di EsteNews, che da un paio di mesi ospita nei propri studi di Cinisello il programma ‘ Monza una città da Serie A’. Il poliedrico presentatore non ha mai fatto lo speaker per le partite dei biancorossi, ma i suoi servizi a San Siro, per gli impegni di campionato e di coppa di Milan ed Inter, meritano di certo grande considerazione anche nella sua Brianza.

 

Enzo Mauri

 

(Fine terza e ultima parte)