
Quando il Simmenthal “inscatolò” l’Hellas…
Domenica 3 marzo 1957: lo stadio San Gregorio di Monza si riempie all’inverosimile per l’arrivo del Verona capolista. La squadra scaligera condivide il primo posto con l’Alessandria a quota 28 punti, mentre il Simmenthal è a metà classifica con 21. C’è un timido sole a scaldare i novemila assiepati sulle gradinate dello stadio, la rappresentanza veneta è numerosa e si fa sentire. All’andata era finita 0-0 e sulla panchina biancorossa sedeva il due volte campione del mondo Eraldo Monzeglio, sostituito però da Bruno Arcari dopo la sconfitta ad Alessandria per 2-0 alla decima giornata. Per il match di prestigio col Verona (arrivato dopo la sconfitta nel derby di Como per 2-1…) mister Arcari manda il campo la seguente formazione: Ghirardi, Copreni, De Poli, Pistorello, Fassetta, Corti, Carminati, Tagnin, Milano, Borghi, Mattavelli. La gara terminò con la meritatissima vittoria del Simmenthal grazie alle reti di Borghi al 35° e Pistorello al 52°.
La stampa locale celebra con enfasi l’impresa
Il bisettimanale Il Cittadino celebrò la bella affermazione dei biancorossi con l’articolo firmato da Giovanni Fossati, giornalista sportivo di punta dell’epoca. Ecco alcuni stralci dell’articolo: “Non crediamo di esagerare o di lasciarci ubriacare dai fumi del successo, se asseriamo che il gioco prodotto dai nostri è quanto di meglio si sia visto quest’anno sui campi di B…”. E ancora: “Due reti di scarto non sono sufficienti per mettere in risalto l’incontrastato dominio dei locali, al cospetto dei quali gli ospiti non hanno mai potuto alzare la testa”. Alla fine di quel campionato il Verona riuscì a ottenere la promozione nella massima serie al pari dell’Alessandria (vincitrice dello spareggio sul campo neutro di San Siro), mentre il Simmenthal Monza centrò senza affanni la permanenza in B.
Gianni Santoro
(Foto Archivio Il Cittadino)