Carpani, storico speaker biancorosso a tutto… prosecco

Sono due, Alessandro Carpani, detto ‘Il Carpa’ (solo il compianto Giancarlo Besana lo chiamava “Sandrone”) e Felice Argiero, gli indimenticabili speakers che, negli ultimi 35 anni, hanno animato, separatamente ed in tempi diversi, lo stadio Brianteo, ora denominato U-Power Stadium. Entrambi hanno letto gli annunci dalla tribuna stampa per un’infinità di incontri casalinghi dei biancorossi, con uno stile completamente diverso l’uno dall’altro. Erano loro a dare agli spettatori le formazioni delle squadre in campo, oltre a una lunga serie di informazioni utili. Il cinquantottenne Felice Argiero subentrò nel 2009 ad un più tranquillo collega di nome Diego Tamone. L’invito gli fu fatto, al termine di una cena tra ex compagni di scuola, dall’amico delle ‘elementari’ Marco Ravasi, ex team manager biancorosso ed ex addetto stampa dell’AC Monza. Argiero è nativo di Monza, ma da diversi anni abita a Villasanta con la moglie, la signora Mercedes. Trovatosi con il microfono in mano in modo quasi occasionale e senza una specifica esperienza, è stato per una quindicina di anni lo speaker dello stadio monzese. Mansione condotta con grande passione fino al mese d’agosto del 2024, momento della discussa e spiacevole sostituzione con un collega di Radio 105. Cambio motivato ufficialmente dai vertici biancorossi per questioni di rinnovamento, ma forse, pure di obblighi di sponsorizzazione comunicativa della società.

 

Il “Vichingo”, “El Flaco”, Il “Fante”, “L’uomo Digre” e “L’Imperatore” i nomignoli urlati al microfono per conquistare la serie A’

 

Nella stagione 2021/2022 il vulcanico ‘Felix” aveva accompagnato la fantastica promozione dei biancorossi in Serie A con i suoi incitamenti al microfono (‘Forza bagaj!’ in primis) e con i simpatici e coloriti nomignoli affibbiati ai giocatori di casa in sede di presentazione delle formazioni e nell’annuncio delle sostituzioni (‘Il Vichingo’ per Christian Gytkjaer, ‘Il Flaco’ per Colpani, ‘Il Fante’ per Ciurria, ‘L’Uomo Digre’ per Di Gregorio, ‘L’Imperatore’ per Carlos Augusto, sono, sicuramente, i più conosciuti). Di lui si ricordano, oltre che la innata simpatia e la gentilezza verso tutti, lo spirito ed il trasporto con i quali sapeva accompagnare, sempre con parole appropriate, i risultati del Monza. La sua presenza allo U-Power Stadium era sinonimo di familiarità, di legame emotivo con la squadra, così come con gli amici tifosi e i giornalisti locali, da lui avvicinati sempre con un sorriso e molta cordialità. Dalla sera del 24 agosto, in occasione dell’incontro interno dei biancorossi contro il Genoa, la voce dirompente dall’alto della tribuna principale dello stadio monzese è così inaspettatamente cambiata. Ora, più che un impianto sportivo, l’U-Power Stadium sembra un’arena, con il disc jockey della popolare radio milanese scatenato nell’annunciare la formazione di casa, coadiuvato dal coro dei tifosi , trascinati dallo speaker a completare a pieni polmoni i nomi dei protagonisti dell’incontro. Stesso scenario, con ancor maggiore vigore da parte di tutti, si presenta ai gol dei biancorossi, come avvenuto recentemente e per ben tre volte in occasione della vittoriosa partita interna di Coppa Italia contro il Brescia e il pareggio con la Roma.

 

Il “Carpa” più professionale e serio, ma meno passionale e coinvolgente di “Felix”

 

Alessandro Carpani, sempre professionale e serio, in azienda come allo stadio, era tenorile con il timbro di voce, ma meno passionale e coinvolgente rispetto al più loquace e spassoso Felice Argiero. ‘Il Carpa’, per certi versi, lo si poteva paragonare al vecchio Carlo Proserpio, per buona parte del secolo scorso, speaker ufficiale del Giro ciclistico d’Italia, delle riunioni importanti di pugilato e del G.P. d’Italia di F.1 a Monza. Il noto giornalista Gianni Mura, peraltro stretto conoscente dell’annunciatore monzese e compagno di baldorie in tante serate estive in Versilia, aveva più volte etichettato il mitico Carletto, intrattenitore di centinaia di migliaia di sportivi negli anni epici dello sport, come ‘grande uomo, con timbro di voce tonitruante e stentorea’. Per spiegare il senso delle sue parole e rendere meglio l’idea, l’incisivo cronista aggiungeva poi che il vigore del Proserpio, simile a quello del tuono, sembrava essere favorito da una buona quantità di puntine da disegno cacciategli in gola ogni volta dagli amici, prima che lui iniziasse a parlare. Anche il volenteroso Alessandro appariva sempre bravo e competente, a volte pure spiritoso, ma, con il microfono in mano, non era certo un fulmine di guerra. Come il buon Proserpio aveva spesso bisogno di un po’ di tempo per carburare. Così qualche tifoso, non senza un pizzico d’ironia e rifacendosi al suo lavoro quotidiano tra le botti e le bottiglie di vino, sosteneva in giro come Carpani, più che uno speaker a tutta birra, fosse uno speaker a… tutto prosecco. Nato a Monza il 28 febbraio 1944 ed operante all’U-Power Stadium dal giorno dell’inaugurazione, nel lontano agosto 1988, ‘Il Carpa’ è andato in pensione da circa vent’anni. Prima del meritato riposo aveva lavorato per parecchi anni alla Mionetto, la nota azienda produttrice del Prosecco a Valdobbiadene, con la qualifica di Capo Area Vendite.

 

Enzo Mauri

 

(Fine prima parte)

 

Nella foto: Alessandro Carpani al centro tra i giornalisti Enzo Mauri (alla sua destra) e Carlo Gaeta