Antonio Conte ha già plasmato il suo Napoli
Archiviata la desolante sconfitta interna contro il Bologna (dove il Monza non è riuscito a creare nessuna palla gol per tutto il secondo tempo), e passata agli archivi anche la vittoria in Coppa Italia a spese del Brescia, è ora di pensare alla difficilissima trasferta di Napoli. Gli avversari di turno stanno vivendo un ottimo periodo di forma, andiamo a scoprirli insieme.
Come arrivano alla sfida i nostri avversari
Dopo la cocente sconfitta all’esordio in campionato subita per mano del Verona, il Napoli di Antonio Conte ha risposto alla grande mettendo in fila 3 vittorie consecutive prima del pari con la Juve. Non avendo le coppe europee di mezzo la squadra campana è senza dubbio una delle favorite per scucire lo scudetto dal petto dell’Inter. Il 3-0 inflitto al Bologna nella seconda giornata ha dato morale a tutta la squadra che la settimana successiva è riuscita a rimontare una delle sorprese di questo inizio campionato, il Parma, trovando 2 gol oltre il novantesimo minuto. Nella quarta giornata è arrivato un perentorio 4-0 sul campo del Cagliari mentre settimana scorsa gli azzurri hanno fermato sullo 0-0, all’Allianz Stadium, la Juventus, con una prestazione corale fatta di spirito di sacrificio e tenuta difensiva. In avanti sono anche arrivate un paio di occasioni che però non sono state sfruttate anche grazie agli interventi dell’ex portiere monzese Di Gregorio. Con il morale rinfrancato da questi ottimi risultati, e un calendario sulla carta agevole nelle prossime quattro giornate, il Napoli vuole dare un segnale forte alle contendenti al titolo.
L’assetto tattico
Antonio Conte sta schierando il suo Napoli prevalentemente con il 3-4-3. Il terzetto difensivo sta migliorando per chimica e movimenti e non è un caso che sia stato subito un solo gol nelle ultime quattro partite di campionato. A Torino abbiamo visto all’opera un nuovo acquisto che avrà compiti molto interessanti. McTominay, infatti, parte come mezzala nel centrocampo a tre ma ha molta libertà di avanzare fino ad essere molto vicino a Lukaku. Questi suoi movimenti e inserimenti gli permetteranno di sfruttare il suo grande fisico andando ad occupare l’area di rigore avversaria con costanza e il suo ottimo tiro da fuori. Con Di Lorenzo schierato come braccetto di difesa ad agire sull’out di destra troviamo Mazzocchi che non ha sfigurato in queste prime uscite stagionali. Il Napoli cerca molto Romelu Lukaku con palloni sia alti che bassi e l’attaccante belga deve essere bravo a coprire palla per avere principalmente due opzioni: allargare il gioco sulle fasce o servire i centrocampisti che a turno si inseriscono. Avendo due attaccanti esterni dotati di qualità tecniche di altissimo livello come Kvaratskhelia e Politano, o David Neres, il Napoli cerca di sfruttare al meglio gli uno contro uno che si vengono a creare sui due lati dell’attacco. A fare da metronomo troviamo Lobotka che sfrutta la protezione delle due mezze ali per fare gioco cercando sia la verticalità che il cambio di campo per trovare i due esterni con spazio da attaccare a disposizione. Il Napoli di Conte è una squadra estremamente pratica e compatta che riesce a mandare in gol tanti giocatori diversi.
Giocatori da tenere d’occhio
Partiamo dal fulcro del gioco azzurro, Romelu Lukaku. Voluto fortemente da Antonio Conte, il gigante belga si è integrato alla perfezione con la nuova squadra e fin qui ha già segnato 2 gol. Non solo le conclusioni a rete però, come accennavamo qui sopra Lukaku è fondamentale nella costruzione offensiva del Napoli che in lui trova un perfetto uomo sponda. Abilissimo a coprire palla e a lottare sui palloni aerei, ogni qualvolta riesce a giocare con pulizia il pallone scatta l’allarme per le difese avversarie visti i tanti giocatori che vanno ad attaccare l’area. Proprio qualche metro più indietro rispetto al belga troviamo Scott McTominay. Prima da titolare per lui a Torino contro la Juve settimana scorsa e subito una grande prestazione. Ha caratteristiche fisiche importanti ma soprattutto è molto intelligente a livello tattico. Il tiro da fuori e il tempismo negli inserimenti sono due dei suoi più grandi pregi e contro la difesa del Monza potrebbe diventare un cattivo cliente da affrontare. Chiudiamo con David Neres. L’attaccante esterno arrivato dal Benfica è stato fino ad ora una carta importantissima da utilizzare a partita in corso. Non escludendo che possa anche giocare titolare lo segnaliamo perché anche in soli 20 minuti è capace di creare il panico nelle difese avversarie con dribbling e velocità.
Massimiliano Perego