La partita che verrà: Monza-Bologna

Dopo la sosta per le nazionali il Monza ha raccolto un preziosissimo punto dalla sfida interna di settimana scorsa. Contro un avversario fortissimo come l’Inter i ragazzi di Nesta hanno regalato ai tifosi biancorossi una splendida prestazione. Dopo un inizio poco entusiasmante i due pareggi consecutivi contro squadre ben più blasonate come Fiorentina e Inter hanno fatto crescere il morale di squadra e tifosi che ora si apprestano ad affrontare il Bologna di Vincenzo Italiano. Scopriamo qualcosa in più sui prossimi avversari dei biancorossi nella nostra consueta rubrica.

 

Come arrivano alla sfida i nostri avversari

 

Il Bologna è reduce da una serata indimenticabile visto che mercoledì scorso è tornato a giocare in Champions League. Contro lo Shakhtar Donetsk i rossoblù, per quanto mostrato in campo, meritavano sicuramente di più dello 0-0 finale anche se dopo soli 4 minuti ci è voluto un grandissimo Skorupski per neutralizzare il calcio di rigore di Sudakov. In campionato la squadra felsinea, proprio come il Monza, non ha ancora vinto ma nell’ultima giornata ha trovato un pari insperato in rimonta sul campo del Como, da 2-0 a 2-2. L’addio di alcuni grandissimi giocatori come Calafiori e Zirzkee e dell’allenatore Thiago Motta, con l’avvento in panchina di Italiano, giustificano questo inizio col freno a mano tirato visto che dal mercato sono arrivati giocatori a cui bisogna dare il tempo di abituarsi al calcio italiano. Guardando il momento che stanno vivendo le squadre affrontate dal Bologna in queste prime giornate di campionato viene da pensare che i due punti ottenuti contro Udinese ed Empoli non siano proprio così male visto che entrambe le squadre hanno iniziato alla grande il proprio campionato. Il Bologna, dal canto suo, deve trovare la quadra giusta per poter cominciare a fare punti pesanti che potrebbero anche creare quell’entusiasmo che in Champions League diventa un fattore non da poco. Oppure viceversa, trovare risultati di prestigio nella rassegna europea più importante, potrebbe dare quello slancio anche in patria. Le zero vittorie non hanno comunque destabilizzato l’ambiente e c’è fiducia in un’allenatore come Vincenzo Italiano che negli ultimi anni ha fatto cose egregie con la Fiorentina.

 

L’assetto tattico

 

Il Bologna gioca con un 4-3-3 molto europeo con mezze ali abilissime nell’inserimento senza palla e attaccanti esterni che amano dribblare e servire palloni in area di rigore. In queste prime partite Italiano ha quasi sempre cambiato almeno un giocatore per reparto pur mantenendo abbastanza simile l’assetto di gioco. Ovviamente, a causa dell’impegno infrasettimanale in Champions League, il turnover potrebbe essere massiccio in casa rossoblù. Resta il fatto che l’idea tattica è quella di giocare un calcio propositivo con terzini abili a spingere con costanza e proprio allo U-Power Stadium dovremmo vedere all’opera uno dei nuovi acquisti che agirà sulla fascia sinistra, Miranda. Tanta spinta sulle fasce ma anche tanti movimenti per le due mezze ali che hanno il compito di difendere ma soprattutto di attaccare l’area di rigore avversaria. Fabbian ha dimostrato tutto il suo valore nello scorso campionato e sicuramente crescerà molto sotto la guida di Italiano che da lui si aspetta più gol e maggior efficacia negli ultimi 20 metri. La sua posizione in campo sarà molto importante perché potrebbe diventare a tutti gli effetti un trequartista/seconda punta nelle azioni offensive andando a giocare molto vicino al centravanti di turno. Il tridente offensivo è molto ben fornito con il veterano Orsolini sulla destra che gioca spesso per rientrare sul piede forte, il mancino. A sinistra è appena tornato da un infortunio uno dei migliori giocatori degli scorsi europei come Ndoye che anche in Champions ha mostrato capacità atletiche e tecniche di alto livello. Come centravanti fino ad ora è stato utilizzato maggiormente Santiago Castro, argentino classe 2004, che settimana scorsa contro il Como ha trovato la prima rete in campionato, condita anche dall’assist per il 2-2 di Iling-Junior. Proprio l’ex Juventus potrebbe essere un’interessante carta da utilizzare a partita in corso come Dallinga che è stato preso per sostituire Zirkzee e che ha bisogno ancora di un periodo di ambientamento per rendere al meglio.

 

Giocatori da tenere d’occhio

 

Essendo il Bologna una squadra, come accennavamo qui sopra, dalla vocazione prettamente offensiva, oggi vogliamo concentrarci su tre giocatori che potrebbero diventare delle vere e proprie spine nel fianco per la difesa del Monza. Non possiamo non partire da Riccardo Orsolini che è un vero e proprio leader carismatico e tecnico dei felsinei. Quando ha la palla tra i piedi potrebbe succedere di tutto, si ha la sensazione che da un momento all’altro potrebbe trovare la giocata perfetta per andare in rete o mandare in rete un compagno. Anche se nella sua carriera la discontinuità di rendimento è stato un problema abbastanza importante, Orsolini ha qualità da vendere e col suo mancino può fare male da qualsiasi posizione. A centrocampo, e lo abbiamo già citato qui sopra, troviamo Giovanni Fabbian. Nella scorsa stagione, a soli 20 anni, ha trovato una continuità di impiego e rendimento davvero incredibile. Ben 5 gol segnati in 27 presenze con prestazioni di livello assoluto. In questa stagione ha già trovato la via del gol e gli errori sotto porta siamo sicuri che verranno sistemati con la crescita vista l’intelligenza del ragazzo. In attacco abbiamo deciso di parlarvi anche di Santiago Castro. Arrivato dal Vélez Sarsfield il 30 gennaio del 2024 ha mosso i primi passi in Italia come vice di Zirzkee, un ruolo non facile vista la forza del nuovo attaccante del Manchester United. Castro è un’attaccante molto dotato tecnicamente con un primo controllo davvero eccellente che spesso lo aiuta a trovare spazio anche quando di spazio ce n’è poco. In area è molto rapido e riesce anche a dialogare con i compagni con precisione. Deve migliorare nella cattiveria sotto porta ma è ancora molto giovani e le basi sono solide.

 

Massimiliano Perego