Dentro la partita – Monza vs Frosinone

È difficile trovare qualcosa di buono nella partita del Monza contro il Frosinone, è francamente è anche difficile trovare qualcosa da dire. La gara è stata completamente piatta, priva di spunti tattici che meritano sottolineatura e la voglia di recuperare lo svantaggio iniziale può essere equiparata a quella di alzarsi dalla sedia di un vecchio zio dopo il pranzo di Natale. Abbiamo preso il sole, però: si stava bene allo stadio, per chi ha carenza di vitamina D non è tutto da buttare. Questa è stata la quattordicesima sconfitta subita, se pensiamo che lo scorso anno abbiamo chiuso a quattordici sconfitte e che cinque sono arrivate nelle prime partite del campionato possiamo comprendere pienamente il crollo verticale che ha avuto la squadra negli ultimi due mesi. Oggi ci sono gli allenamenti aperti al pubblico, probabilmente vedremo più grinta oggi. Siamo tutti abbastanza delusi dalla mancanza totale di carattere e reazione che sta dimostrando la squadra nel finale di stagione.

 

La sindrome di Pollyanna…

 

Detto questo, ripetiamo per l’ennesima volta che la stagione è positiva, mantenere la categoria era il vero obiettivo e l’eco del “Ricordiamoci la trasferta a Meda contro il Renate” ci aiuta a sopportare tutto questo.
Dopo la probabile sconfitta a Torino (la Juventus ieri ha dimostrato di esserci perché tre gol in otto minuti a Bologna danno l’idea di una squadra che si ribella al risultato negativo), occorrerà capire cosa vogliamo fare per il futuro. Di ciò potremo avere un’idea solo dopo le prime operazioni di mercato. Forse, tra prestiti e giocatori che saranno ceduti, mancava proprio un po’ il senso di appartenenza a una squadra che l’anno prossimo sarà del tutto rifondata, allenatore compreso. Scusate il tono mesto che usiamo, ma qui stiamo parlando di una partita che è stata davvero deprimente e la Sindrome di Pollyanna noi non l’abbiamo. Il presente è quello che è e il futuro è piuttosto incerto e la trasferta a Meda, a volte, ci ricorda più dove non vogliamo tornare, quindi un po’ di inquietudine ci assale. Auguriamo anche al Frosinone di salvarsi perché ci è parsa una squadra molto corretta, che gioca a calcio e che non ha cercato di perdere tempo inutilmente come molte altre squadre hanno fatto qui a Monza quando stavano strappando un risultato positivo.
Ora godiamoci la trasferta all’ Allianz Stadium, brindiamo perché l’anno prossimo giocheremo ancora in serie A e aspettiamo fiduciosi il prossimo mercato.

 

Francesco Aloise

 

Foto: AC Monza