Quando la “Dea” tolse al Monza mezza serie A…

Il 1970 è stato un anno da incastonare nella storia del calcio italiano. Il Cagliari di Gigi Riva ha conquistato il suo primo e fin qui unico scudetto, la Nazionale Italiana ai Mondiali in Messico ha sfiorato la clamorosa impresa, fermandosi solo in finale (battuta per 4-1 dal Brasile del leggendario Pelè). Anche per il Monza quell’anno non è stato uno qualunque: la squadra guidata brillantemente da Gigi Radice è arrivata a un passo dalla promozione in serie A. Nel mancato exploit c’è anche lo zampino dell’Atalanta, prossima avversaria dei biancorossi allo U Power Stadium.

 

Tutto sembra “apparecchiato” per il Monza

 

E’ il 24 maggio del 1970 e mancano quattro giornate alla fine del campionato: reduce da un pareggio senza gol ad Arezzo (ma con un gol annullato a Caremi nel finale di gara per “presunta” carica dell’attaccante sul portiere aretino), il Monza ospita allo Stadio Sada un’Atalanta in cerca di punti per ottenere una salvezza ancora incerta. La classifica nelle prime posizioni è la seguente: Varese p. 44, Catania 42, Monza, Mantova e Foggia 41. In quella giornata di campionato è in programma anche la partitissima Foggia-Varese e i biancorossi, vincendo contro i bergamaschi, potrebbero scalare ancor di più la graduatoria.

 

Quasi diecimila spettatori al “Sada”

 

Fa caldo, ma gli spettatori paganti sugli spalti sono 7.752, oltre a un migliaio di abbonati. Gli orobici dopo 5 minuti hanno un’occasione clamorosa per passare, ma Castellini ci mette una pezza. Al minuto 21 l’arbitro Lattanzi concede un rigore ai biancorossi per netto fallo su Caremi. Sul dischetto va Chicco Prato che non dà scampo al portiere avversario De Rossi, ma il direttore di gara ordina la ripetizione perché a suo dire un paio di giocatori monzesi sono entrati in area prima della battuta. Chicco Prato si prende la responsabilità di ricalciare il penalty (foto) e De Rossi è di nuovo battuto.

 

Dal possibile 2-0 alla “doccia gelata” nerazzurra

 

Nella ripresa il Monza prova ad approfittare dei numerosi varchi in contropiede ma non c’è il giusto cinismo, Achilli ha una grossa chance per realizzare il 2-0 della tranquillità ma la fallisce. Così al 77°, il bergamasco Cattaneo (in campo da una dozzina di minuti al posto di Mazzanti), sgancia un potente sinistro che colpisce la parte bassa della traversa prima di infilarsi il rete. 1-1 e tutti a casa. La squadra di Radice butta al vento una grandissima occasione per consolidare la sua già ottima classifica in vista delle partite finali del torneo. Il Varese difatti perde lo scontro diretto a Foggia, mentre Mantova e Catania vengono fermate sul pareggio in casa. La domenica successiva il Monza non riuscirà ad andare oltre lo 0-0 a Piacenza prima di perdere lo scontro diretto a Varese (2-1), che sancirà di fatto la mancata promozione in serie A.

 

Gianni Santoro

 

Foto: Archivio “Il Cittadino”