Eupremio Carruezzo: l’Antonio Banderas dei Poveri

Continua la rubrica Storie Biancorosse, a cura di Enzo Mauri, con la storia di Eupremio Carruezzo.

 

Eupremio Carruezzo, nato a Brindisi il 9 dicembre 1969, ‘Tony’ per i compagni di gioco, per uno strano nomignolo inventato dal suo collega Mauro Nardini ai tempi della loro militanza nel Barletta, giocò 15 partite nel Monza nella stagione cadetta 1992/’93, andando a rete una sola volta. Nardini non riusciva proprio a tenere alla mente ed a pronunciare in modo corretto l’originale  nome dell’attaccante dai capelli lunghi e folti sulle spalle e, quindi, per facilità di dizione e sostenendo una sua certa somiglianza con l’attore e regista spagnolo Antonio Banderas, coniò a sorpresa questo appellativo di solo quattro lettere.

 

Era, quello del 1992/’93, il Monza allenato da Giovanni Trainini, con Cotroneo, Delpiano, Saini, Ruggero Radice, Sinigaglia e, soprattutto, la coppia Robbiati- Atistico, autrice di 18 reti (10 per opera di ‘Spadino’). La squadra quell’anno si salvò dignitosamente, passando anche il primo turno di Coppa Italia, in gara unica, contro il Bologna dell’ex biancorosso Eugenio Bersellini. Particolarmente numerose le tappe della lunga carriera di Carruezzo: Brindisi, con l’esordio tra i professionisti nel 1985, a solo 16 anni, Barletta in Serie B, Salernitana, Ancona, che non lo confermò dopo la promozione in ‘A’, Monza, ancora Ancona tra i ‘cadetti’ e Venezia; poi, in C1, nuovamente Barletta, Savoia (fu capocannoniere, nella stagione 1996/’97, con 18 gol), Reggiana, in ‘cadetteria’, e Cagliari, per la promozione della squadra sarda in Serie A, dove scese in campo soltanto in 4 gare a causa di una serie di infortuni.

 

A Lucca in C1 i gradi di capitano

 

Nei primi anni Duemila Carruezzo giocò poi in C1  nel Livorno, Como e Lucchese, dove trovò per la prima volta in carriera i gradi di capitano. Al San Marino, nel campionato 2007/2008 di C2, disputò, trentasettenne, l’ultima sua stagione agonistica (7 reti realizzate in 29 partite giocate), prima di passare direttore sportivo del Savoia nel dicembre 2014 e successivamente allenatore del Ponsacco in Sere D e dell’ Argentina Arma, ‘piazze’ dove riuscì a conservare la panchina, in entrambi i casi, per soli tre mesi. Da qualche anno, il dinamico ‘Tony’ guida sia la formazione Primavera che quella femminile della Lucchese.         

  

A Monza la peggior stagione della carriera

 

A Monza, Carruezzo disputò forse la peggior stagione della sua carriera, ma in tante altre squadre seppe essere utile, centrando quattro promozioni (Salernitana, Ancona, Como e Cagliari) e realizzando oltre 180 reti. Dal 2000, il generoso ex attaccante è sbarcato anche nel mondo della letteratura, grazie allo storico scrittore sardo Luciano Marroccu, che, per i suoi celebri racconti noir ambientati nel ventennio fascista, non ha trovato di meglio che dare ad un commissario, protagonista delle scene, il nome dell’ex centravanti del Monza.                                                                       

Enzo Mauri