Ap… punti di vista su Monza-Roma

Dirà a fine partita Palladino che il Monza ha giocato una grande partita e questa volta mi sento di sposare
completamente l’analisi del tecnico biancorosso. La Roma resta un tabù per il Monza che in questi quasi due anni di massima serie ha battuto praticamente tutte le grandi del nostro campionato ma che perde per la terza volta su quattro contro la formazione capitolina. Peccato perché la partita poteva davvero diventare uno spartiacque cruciale nella stagione dei brianzoli, basti pensare che con una vittoria la squadra biancorossa sarebbe stata a sole 5 lunghezze in classifica proprio dalla stessa Roma.

 

Ahi ahi, Birindelli…

 

Così non è stato, in una partita in cui succede un po’ di tutto, dal palo iniziale di Djuric che avrebbe potuto dare da subito un indirizzo diverso al match, al fuorigioco di “tallone” di Dybala che annulla la prima marcatura giallorossa (l’ho già scritto e lo ripeto, so che è “matematicamente” corretto, ma dal punto di vista della passione questa cosa è una vera piaga), alla clamorosa occasione di Birindelli che esce di centimetri ma, soprattutto, con il giocatore che non vede in area Dany Mota tutta solo a porta sguarnita. Poi la Roma passa, la partita cambia, con una disattenzione difensiva grave dei nostri raddoppia e imposta un secondo tempo fatto di ripartenze per chiudere la sfida. Cosa che puntualmente avviane con una punizione sontuosa di Dybala che, va detto, quando gioca così è uno dei pochi giocatori che sembra davvero di un’altra categoria nel nostro campionato.

 

Gara in bilico per lunghi tratti

 

In mezzo altre, buone, tante occasioni per un Monza a cui si può rimproverare poco. Dal punto di vista dell’impegno e della volontà i biancorossi hanno fatto di tanto in una partita che termina con un risultato molto pesante non in grado però di rispecchiare il vero andamento di una gara che per lunghi tratti ha vissuto sul filo e davvero ben giocata dai biancorossi.

 

Non cambiano le cose il rigore un po’ ingenuo regalato ai giallorossi e trasformato da Paredes e il bellissimo primo gol in A di Andrea Carboni, ieri tra i più pericolosi dei nostri. Il Monza prosegue il suo percorso che da qui alla fine diventa ora una passerella verso la prossima stagione, in cui si cercherà di valorizzare i talenti esplosi e magari perché no, si proverà a lanciarne definitivamente altri, speriamo però sempre con il piglio e la voglia di lottare che ieri, pur in una giornata storta, i nostri hanno messo in campo dall’inizio alla fine della partita.

 

Lorenzo Titaro