Nicola si gode il successo ma guarda avanti

Alle parole di Stefano Citterio seguono quelle di Davide Nicola. Il tecnico dell’Empoli non lascia trasparire particolari gioie per la vittoria. Felice, sì e lo ammette, ma la strada è lunga e questo è solo il primo passo del cammino che può portare alla salvezza dei toscani.

 

“Vincere crea entusiasmo – ammette – il risultato di oggi certifica quanto detto durante la settimana. Queste sono vittorie che rendono felici, per migliorare con consapevolezza e progredire ancora. Dalle mie esperienze passate so quanto è difficile il cammino appena iniziato, ma il percorso è lungo e dobbiamo pensare giorno dopo giorno, passo dopo passo”.

 

Zurkowski è stato autore di una bellissima tripletta, ma ricordiamoci che solo la squadra è capace di esaltare i singoli. Sono contento di tutti, anche se c’è da migliorare in tanti aspetti ma non è questo il momento di parlarne. Ora dobbiamo goderci la vittoria e da domani inizieremo a pensare alla prossima partita”.

 

“Il Monza è una squadra che nelle ultime cinque giornate aveva fatto bene, esclusa la sconfitta con l’Inter, ma penso sia difficile per chiunque giocare contro un avversario del genere. E’ una squadra consolidata e allenata bene. Noi siamo stati bravi ad interpretare la partita e nel restare lucidi fino alla fine. Il fatto di non aver subito gol è importante, per molti aspetti. Oggi era giusto privilegiare un modo di giocare votato al limitare gli avversari, lo abbiamo fatto, sfruttando molto bene le ripartenze”.

 

“Un aspetto positivo è stato quello dello sviluppo della manovra, dove abbiamo messo in pratica quanto pensato in settimana, ovvero partire da sinistra per concludere a destra. Avevamo visto che contro il Monza era possibile spingere bene dal nostro lato sinistro. Per questo ho messo la difesa a 4, pensando di liberare Gyasi in modo da inserirci tra il quinto di centrocampo e il braccetto di difesa. E’ una tattica che nel primo tempo è venuta bene anche con Cambiaghi. Ne ha beneficiato Zurkowski, ma la prestazione è stata di squadra”.

 

Stefano Masi